Caratteristiche di una bicicletta elettrica
La bicicletta elettrica a pedalata assistita, comunemente nota come e-bike o bici elettrica, è un tipo di bicicletta dotata di un motore elettrico che fornisce assistenza alla pedalata dell'utente. Questo significa che l'e-bike può essere pedalata come una bicicletta tradizionale, ma si attiva il motore, questo fornisce la spinta supplementare che aiuta a superare gli sforzi di pedalata.
Motore
Uno dei principali fattori da considerare prima di acquistare una bicicletta elettrica è il tipo di motore: infatti, sebbene sia comunque necessario pedalare, questo elemento consente di beneficiare di un’assistenza alla pedalata non indifferente, assicurando una passeggiata in bici meno faticosa e godendosi appieno la natura intorno.
È opportuno ricordare che, per Legge, il motore elettrico per bici deve avere alcune caratteristiche:
- potenza nominale pari o inferiore a 250W
- velocità massima di 25 Km/h nella modalità a pedalata assistita
Per quanto riguarda gli aspetti più tecnici di una bici a pedalata assistita bisogna tenere in considerazione che esistono due tipologie di motore, che si distinguono per la posizione in cui si trovano:
- motore posizionato nel movimento centrale: situato nella parte centrale del telaio, in corrispondenza del movimento centrale della bici, è generalmente più potente e offre una migliore distribuzione del peso sulla bici, migliorando l'equilibrio e la stabilità. Inoltre, questo tipo di motore permette di utilizzare la trasmissione a più velocità della bici, consentendo di regolare il livello di assistenza fornita in modo più preciso in base alle esigenze. Il motore posizionato nel movimento centrale è molto potente e offre una grande autonomia, prevalentemente adatto per percorsi impegnativi, come salite, i sentieri di montagna e il fuoristrada.
- motore posizionato sul mozzo della ruota posteriore: è generalmente meno costoso e più semplice da installare rispetto al motore posizionato nel movimento centrale; è generalmente più silenzioso, offre una maggiore scorrevolezza durante la pedalata senza assistenza e garantisce grande potenza e autonomia. Tuttavia, questo tipo di motore offre una distribuzione del peso meno equilibrata e può rendere la guida della bici elettrica meno stabile, soprattutto durante le salite. Il motore posizionato sul mozzo della ruota posteriore è più leggero ed è adatto per i percorsi cittadini, più facili e meno impegnativi.
La scelta del tipo di motore dipende dalle esigenze personali e dal tipo di utilizzo della bici elettrica. Se hai bisogno di una maggiore potenza e precisione nella regolazione dell'assistenza alla pedalata, il motore posizionato nel movimento centrale potrebbe essere la scelta migliore; se invece cerchi un'opzione più economica e meno impegnativa, il motore posizionato sul mozzo della ruota posteriore è la soluzione più idonea e perfettamente compatibile con il bisogno di una bici pieghevole elettrica.
Batteria e autonomia
Le batterie delle bici elettriche più comuni variano da 250Wh a 600 Wh e assicurano un’autonomia tra i 30/50 km nel primo caso e i 70/90 km nel secondo caso, con una ricarica completa.
Il consumo della batteria e la quantità di chilometri che può percorrere una bici con pedalata assistita sono difficili da calcolare. Le caratteristiche del percorso (il tipo di fondo, la pendenza delle salite), il peso del ciclista, la potenza richiesta al motore ma anche il corretto utilizzo del cambio, sono fattori che incidono parecchio sulla performance della tua ebike.
A una capacità maggiore della batteria corrisponde una durata superiore e quindi un’autonomia più duratura (tenendo comunque presente che le caratteristiche del percorso possono incidere in maniera sostanziale).
In linea di massima il tempo di ricarica completo per una bicicletta elettrica può variare dalle 4 alle 5 ore in base alla condizione della batteria, alla capacità della batteria stessa e all’efficienza del caricabatterie.
Freni
Una delle parti fondamentali di ogni bicicletta sono i freni, che permettono di controllare la velocità e fermarsi in sicurezza. La scelta del tipo di freno dipende dalle esigenze individuali, dal tipo di utilizzo e dal budget a disposizione. Negli ultimi anni i sistemi di frenata si sono perfezionati e i migliori modelli offrono prestazioni non troppo differenti da quelli dei ciclomotori. Le principali tipologie sono:
- freni meccanici: utilizzano un cavo di acciaio per azionare le pastiglie frenanti e rallentare la ruota.
Per un buon funzionamento i cavi e gli altri meccanismi devono essere ben ingrassati e a distanza di qualche anno sostituiti. Resta comunque il sistema di frenatura largamente più diffuso ed economico.
- freni idraulici: utilizzano un fluido sotto pressione per azionare le pastiglie frenanti e rallentare la ruota. Questo tipo di freno offre una maggiore precisione nella frenata e una maggiore potenza rispetto ai freni meccanici, consentendo di frenare con maggiore sicurezza in caso di emergenza. Tuttavia, i freni idraulici sono generalmente più costosi e pesanti rispetto ai freni meccanici.
Una grande differenza tra i diversi modelli è il meccanismo con il quale si ottiene l’effetto frenante:
- freni a pattino: sono quelli più classici, seppur perfezionati nei modelli migliori. Utilizzano una coppia di pastiglie frenanti che si stringono sul bordo della ruota. Questo tipo di freno è generalmente più economico ma può fornire, a seconda dei modelli, prestazioni anche molto buone
- freni a disco: sono in grado di dissipare rapidamente il calore generato dalla frenata, rendendoli particolarmente adatti ai modelli più sportivi destinati ad affrontare discese ripide.
Indipendentemente dal tipo di freno scelto, è importante mantenere i freni in buone condizioni, effettuando la manutenzione regolarmente, per garantire un'esperienza di guida sicura e piacevole.